È arrivata l’invasione!
Intervista a Hu-Be alias Emanuele Sferruzza Moszkowicz
Come si è svolto il tuo progetto Scribblitti a Torino? Sei soddisfatto di questa esperienza?
Sì, molto! L’ho organizzato in due settimane, direi che è andato molto bene. Ho avuto la fortuna di incontrare persone molto belle. Non conoscevo Torino e viverla è stato davvero piacevole. Il rumore della Dora (ho dormito poco distante dal fiume) e persone genuine, interessanti, particolari. Non so come spiegarti, ho avuto la bella sensazione di vivere in un luogo sincero. Entravo in un bar ed era un bar. Una grande città, ma con della genuinità. Questo mi è piaciuto tantissimo!
Per festeggiare la conclusione del tuo soggiorno nella città sabauda, questa sera gli
Hu-Bes hanno invaso la project room della Fusion/INAUDITA. Chi sono e da dove
vengono?
È un lungo discorso, credimi. Per il momento lo inizio qui da voi. Fortunatamente sono riuscito a riunire tutte le persone che mi hanno contattato per offrirmi le cinque pareti che avevo in programma di fare a Torino. Nel frattempo – già da tre mesi – stavo creando i prototipi di questo progetto. L’installazione della Fusion/INAUDITA mi è sembrata l’occasione migliore per presentarlo ed invitare tutti coloro che hanno partecipato a Scribblitti. Che cosa sono gli Hu-Bes? Hu-Be sta per Human Being, che significa essere umano ed è la mia firma da otto/nove anni. Volevo descrivere un universo con tutte le sue declinazioni o razze aliene, dove ogni alieno è un essere umano nella propria Terra attivo nello spazio. Il party di stasera rappresenta l’inizio di questa progettualità. Sì, ma ce ne sarà da vedere... perché questi sono solo i primi. È la serie Zero con alcuni prototipi.
Vorresti presentare un altro intervento folle alla Fusion/INAUDITA?
Sì, perché con Barbara mi sono trovato molto bene. Ci siamo incontrati in una giornata di riposo da Scribblitti e abbiamo parlato in un bar. Come tante centinaia di persone eravamo in contatto su Facebook. Quando ho lanciato il raid su Torino ci siamo scritti, abbiamo scambiato quattro chiacchiere e poi le ho detto: “Senti, ti mando una mail tra una settimana, aspetta che finisco e ti mostro una cosa”. L’idea di partenza era di fare una serie di stampe, però stavo già lavorando agli Hu-Bes e così le ho spedito la mail che in seguito è stata riportata sul sito della galleria. È proprio così che le ho scritto, liberamente, mi ha messo in condizione di aprirmi, garantendomi uno spazio immaginifico di possibilità. Nessuna snobberia o ingessatura, modi siderali o distaccati. Ho inviato a Barbara una delle mail più di getto che ho scritto negli ultimi due anni e lei mi ha risposto subito. Forse
lo ha fatto perché le è piaciuto il mio lavoro o perché siamo due nature simili. Non so cos’è accaduto, però ci siamo intesi all’istante. Questo senza esserci mai incontrati prima e senza che lei avesse modo di vedere il materiale fino ad oggi. Fino al giorno della mostra. Direi che è una cosa molto positiva.
Linda Azzarone, 22 maggio 2018
Intervista a Hu-Be alias Emanuele Sferruzza Moszkowicz
Come si è svolto il tuo progetto Scribblitti a Torino? Sei soddisfatto di questa esperienza?
Sì, molto! L’ho organizzato in due settimane, direi che è andato molto bene. Ho avuto la fortuna di incontrare persone molto belle. Non conoscevo Torino e viverla è stato davvero piacevole. Il rumore della Dora (ho dormito poco distante dal fiume) e persone genuine, interessanti, particolari. Non so come spiegarti, ho avuto la bella sensazione di vivere in un luogo sincero. Entravo in un bar ed era un bar. Una grande città, ma con della genuinità. Questo mi è piaciuto tantissimo!
Per festeggiare la conclusione del tuo soggiorno nella città sabauda, questa sera gli
Hu-Bes hanno invaso la project room della Fusion/INAUDITA. Chi sono e da dove
vengono?
È un lungo discorso, credimi. Per il momento lo inizio qui da voi. Fortunatamente sono riuscito a riunire tutte le persone che mi hanno contattato per offrirmi le cinque pareti che avevo in programma di fare a Torino. Nel frattempo – già da tre mesi – stavo creando i prototipi di questo progetto. L’installazione della Fusion/INAUDITA mi è sembrata l’occasione migliore per presentarlo ed invitare tutti coloro che hanno partecipato a Scribblitti. Che cosa sono gli Hu-Bes? Hu-Be sta per Human Being, che significa essere umano ed è la mia firma da otto/nove anni. Volevo descrivere un universo con tutte le sue declinazioni o razze aliene, dove ogni alieno è un essere umano nella propria Terra attivo nello spazio. Il party di stasera rappresenta l’inizio di questa progettualità. Sì, ma ce ne sarà da vedere... perché questi sono solo i primi. È la serie Zero con alcuni prototipi.
Vorresti presentare un altro intervento folle alla Fusion/INAUDITA?
Sì, perché con Barbara mi sono trovato molto bene. Ci siamo incontrati in una giornata di riposo da Scribblitti e abbiamo parlato in un bar. Come tante centinaia di persone eravamo in contatto su Facebook. Quando ho lanciato il raid su Torino ci siamo scritti, abbiamo scambiato quattro chiacchiere e poi le ho detto: “Senti, ti mando una mail tra una settimana, aspetta che finisco e ti mostro una cosa”. L’idea di partenza era di fare una serie di stampe, però stavo già lavorando agli Hu-Bes e così le ho spedito la mail che in seguito è stata riportata sul sito della galleria. È proprio così che le ho scritto, liberamente, mi ha messo in condizione di aprirmi, garantendomi uno spazio immaginifico di possibilità. Nessuna snobberia o ingessatura, modi siderali o distaccati. Ho inviato a Barbara una delle mail più di getto che ho scritto negli ultimi due anni e lei mi ha risposto subito. Forse
lo ha fatto perché le è piaciuto il mio lavoro o perché siamo due nature simili. Non so cos’è accaduto, però ci siamo intesi all’istante. Questo senza esserci mai incontrati prima e senza che lei avesse modo di vedere il materiale fino ad oggi. Fino al giorno della mostra. Direi che è una cosa molto positiva.
Linda Azzarone, 22 maggio 2018
EVENTO SPETTACOLARE
Martedì 22 maggio dalle 19 alla Fusion / Inaudita Piazza Peyron, 9G - Torino Hu.Be Party / Show IMPERDIBILE!!! Cioè ragazzi, ma Hu.Be, sai chi è?! UNICA occasione per incontrarlo a Torino dopo la sua maratona dei muri Scribblitti e anche , per chi se ne innamorasse, di portarsi via i suoi ART TOYS! Allora: Questa è la serie numero zero, i primi ART TOYS di Hu-Be. Hu-Be, artista di Reggio Emilia, in queste due settimane ha realizzato un raid nella nostra città di Torino con il suo progetto Scribblitti, una performance a tempo di disegno e di interazione (www.scribblitti.com). Per chiudere questa visita torinese salutando le persone che hanno partecipato e quelle che si sono interessate ci ha chiesto di poter fare una piccola festa nella nostra galleria presentando la prima serie di un progetto che ha iniziato da poco tempo. La mail, di cui riportiamo una parte qui sotto, ci ha convinto da subito. Una sola serata, dalle 19.00, martedì 22 Maggio. "Ciao Barbara, ho iniziato un nuovo progetto. … Sto creando un sistema di razze aliene che vivono in tutte le galassie e che dominano lo spazio o che ancora non sono tecnologicamente avanzate. Le ho chiamate gli Hu-Bes. … Ci sono i Venti, le Vixenvixen, gli Occhi Soli, gli Adam, gli Abissi, i Re delle Mosche ed espandendosi altri tipi di esseri, forze e creature tipo le Mucche Spaziali della Via Lattea o gli Abducteds, esseri che per sbaglio si trovano nello spazio, portati lí da un raggio traente. Qui sotto puoi vedere alcune delle famiglie nella fase di test e sotto ancora la nuova serie. … Domanda: fare edizioni, stampe e tutto quanto è bello, però stavo già lavorando su questo nuovo progetto. Vorresti fare un party/mostra matto con questi pezzi? Vorrei fare una cosa bella bella bella a Torino come finale di Scribblitti. Una sera. Pum. Ecco, ti va?" CI VA!!! |
PRENOTA IL TUO HU.BE ! Ogni pezzo è un originale a disposizione una 30-ina di lavori Tecnica mista/mixed media dim: h. 42 cm ca. (senza la protezione) scrivi a : [email protected] |