TARTARE | the group show
TARTARE
a cura di Tecla Azzarone Inaugurazione giovedì 13 dicembre ore 19 live set ore 20 Ne jemi të lëngët (Siamo liquidi) di Togaci, Caputo, Lafaenza EVENTI SPECIALI: Sabato 22 dicembre Mèlo-Coton in Concerto INFO EVENTI SOTTO 13.12.2018 - 19.1.2019 Orari: dal giovedì al sabato dalle 16 alle 19.30 e su appuntamento Orari Speciali: venerdì 14 dalle 16 alle 18 CHIUSO dal 24 dicembre al 2 gennaio |
ARTISTI: Rebecca Agnes, Barbara Fragogna Silvia Giambrone, Jennifer rosa, Renzo Marasca, Stefania Migliorati, Sebastiano Mortellaro, Laurina Paperina, Penzo + Fiore, Ettore Pinelli, Maya Quattropani, Ivana Spinelli, Romina Rezza Davies Zambotti |
SPECIAL THANKS TO ALL THE TARTARE CONTRIBUTORS! :::
Semaforo Brown, Leonardo Caffo, Elisa Ganivet, Thresholds (Matteo Canetta/dispositif institut + Chiara Onestini), Kim Yaged
Semaforo Brown, Leonardo Caffo, Elisa Ganivet, Thresholds (Matteo Canetta/dispositif institut + Chiara Onestini), Kim Yaged
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La Fusion Art Gallery / Inaudita presenta Tartare, la mostra collettiva a cura di Linda Azzarone con Sebastiano Mortellaro, Ettore Pinelli, Silva Giambrone, Laurina Paperina, Jennifer Rosa, Davies Zambotti, Maya Quattropani, Barbara Fragogna, Rebecca Agnes, Ivana Spinelli, Penzo + Fiore, Stefania Migliorati, Romina Rezza e Renzo Marasca. I 13 artisti sono rappresentati nel numero 0 / RIDICULE di Tartare Synthétique, la rivista-edition del progetto INAUDITA pubblicata da Edizioni Inaudite. Tartare “colleziona” artisti di origini, personalità e stili diversi accomunati da uno spirito di ribellione e avanguardia. Non a caso, il loro punto di vista è spesso fortemente critico nei confronti della società contemporanea. Questo li porta a sviluppare nuovi linguaggi che non seguono le norme del politically correct. Un aspetto pienamente condiviso dalla Fusion Art Gallery / Inaudita, uno spazio sperimentale dedicato agli artisti che non hanno paura di far sentire la propria voce. Tartare è un evento gratuito imperdibile per tutti gli amanti della cultura, un’occasione unica per visitare una mostra indipendente al 100%. Fatti un regalo! Vieni a godere delle opere d’arte nel calore di un ambiente familiare prima che le abbuffate natalizie ti blocchino sul divano. ADESSORARY IS NOW! La mostra fa parte dei circuiti NEsxT, COLLA e ContemporaryArt Torino e Piemonte. |
RICETTA PER LA TARTARE D’ARTE CONTEMPORANEA
Per preparare la Tartare Synthétique prendete della carta di prima scelta, dividetela in fascicoli e poi uniteli insieme. Tritate finemente le opere di Sebastiano Mortellaro, Ettore Pinelli, Silvia Giambrone, Laurina Paperina e Jennifer Rosa. Spremete per bene le fotografie di Davies Zambotti. Aggiungete i progetti artistici di Maya Quattropani, Barbara Fragogna, Kim Yaged, Rebecca Agnes, Ivana Spinelli e Penzo + Fiore. E insaporite con i lavori di Stefania Migliorati e Renzo Marasca. Quindi corredate la rivista di un manifesto e dividetela in 14 parti, quanti sono gli artisti. Aggiungete i contributi di Leonardo Caffo, Semaforo Brown, Elisa Ganivet, Chiara Grandesso, Thresholds (Matteo Canetta/dispositif institut + Chiara Onestini) e Water Woman. Dopodiché allegate al contenuto tre opere d’arte firmate e numerate: una stampa fine art della serie A Postcard for Norway di Davies Zambotti; un disegno originale di A Stunning Piece of / normography (propaganda) di Barbara Fragogna; e Folk News, il poster in edizione limitata di Botjlio Green. Infine guarnite la copertina con il disegno irriverente Contemporary Art e decoratelo con un Gratta e Vinci a forma di stella. In questo modo avrete una rivista d’arte indipendente in edizione limitata di 20 copie deluxe + 2PA. AVVERTENZE: Prima dell’indigestione consultate il vostro senso estetico. Nessuna opera d’arte è stata macinata durante la stesura di questo articolo. Articolo pubblicato su DEGENEratA il 9.11.2018 |
SPECIAL EVENTS:
LIVE SET: Giovedì 13 dicembre alle 20
TOGACI + CAPUTO + LAFAENZA Ne jemi të lëngët (Siamo liquidi) La modernità è la convinzione "che il cambiamento è l'unica cosa permanente e che l'incertezza è l'unica certezza. Con la crisi del concetto di comunità emerge un individualismo sfrenato, dove nessuno è più compagno di strada ma antagonista di ciascuno, da cui guardarsi. Questo “soggettivismo” ha minato le basi della modernità, l’ha resa fragile, da cui una situazione in cui, mancando ogni punto di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità. |
CONCERTO: Sabato 22 dicembre alle 19
Mèlo-Coton E’ PROPRIO “UNE BELLE HISTOIRE” Un approccio acustico swing a base di chitarra, flauto, voce, percussioni, qualche incursione teatrale e cabarettistica, molta ironia ed allegria: ed ecco le Mélo-Coton! Un trio sorprendente che smentisce il luogo comune della malinconia della musica francese, riuscendo a far ballare e divertire il pubblico con un repertorio di canzoni che parte da Charles Trenet e arriva fino a Zaz, passando per Juliette Gréco e Serge Gainsbourg. Un concerto che non è solo un concerto...et voilà! |